S-GUARDO OLTRE – Esposizione personale
Novembre 20, 2019Ex Scuderie di Palazzo Moroni Padova, 16 settembre – 16 ottobre 2016
PROMOSSA DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DI PADOVA
PARTNER TECNICO SAN MARCO TERREAL ITALIA
L’individuo, la Terra, l’ambiente, la nozione di Tempo, la trasformazione sono gli elementi che sintetizzano la poetica dell’artista espressa in questo progetto espositivo caratterizzato dallo sguardo. Lo “Sguardo” di Madre Terra coglie/accoglie il visitatore con unici, enormi o molteplici occhi multiformi che coinvolgono l’osservatore in un dialogo che sollecita il saper guardare, il percepire la molteplicità cogliendo le connessioni oltre l’apparenza.
La Terra, “Mater” per l’artista, archetipo dal duplice aspetto, viene declinata in forme diverse dal 2006, con le tecniche della ceramica e della porcellana, per riportare l’attenzione all’empatica e profonda relazione tra l’essere umano e la natura, l’ambiente, e alla responsabilità di trasformazione reciproca.
La mostra è costituita da percorsi diversi, a volte paralleli, che ribadiscono le connessioni tra esterno ed interno, pieno e vuoto, materia e spirito, attraverso forme espressive differenti: la scultura ceramica con installazioni, la pittura, la grafica, la scultura, il video e la fotografia.
RASSEGNA STAMPA
EVENTI IN SEDE ESPOSITIVA a cura di Mara Ruzza
INAUGURAZIONE venerdì 16 settembre 18:30
con i TEBATO BODY PERCUSSION – Performance di Body Percussion
con i Tebato di Simone Magnoni con Annamaria Marcato, Alberto Grezzani, Paola Minisci, Massimo Ferin e Carla Galbusera.
La performance ritmica promuove l’originaria ricchezza naturale dell’essere umano in quanto la body percussion è un insieme di gesti-suoni, suoni prodotti partendo dai piedi fino al viso e la voce, che danno l’opportunità al corpo di essere un vero e proprio strumento musicale.
CONVERSAZIONE: Della Natura e dell’arte. Alcuni esempi legati al concetto di rizoma e oltre
Conversazione tra filosofia ed arte con Elisabetta Maria Vanzelli, storica dell’arte.
18 settembre ore 17.30 Ex Scuderie di Palazzo Moroni, Padova
Partendo dalla metafora di Deleuze e Guattari relativa al concetto di rizoma – simbolicamente contrario all’idea di radicamento e gerarchia – l’incontro intende delineare alcuni principi chiave nel rapporto tra Natura e arte del Novecento. Le opere di Mara Ruzza esposte in mostra saranno occasione per riflettere su precisi punti di convergenza e snodo che hanno intrecciato, nella contemporaneità, il pensiero filosofico e una particolare pratica artistica strettamente legata alle norme della Natura e dell’organico.
READING POETICO: Frammenti d’utopia
Letture di Luciana Roma, Teatrocontinuo
25 settembre ore 18:00 Ex Scuderie di Palazzo Moroni, Padova
CONVERSAZIONE: Da madre a Matrice. Perché l’arte serve?
Conversazione tra antropologia e arte terapia con Luisa Fantinel, storica dell’arte e arte terapeuta.
1 ottobre ore 17.30 Ex Scuderie di Palazzo Moroni, Padova
CONVERSAZIONE: Veneto antico al femminile: dee, dee madri, donne
Conversazione con Francesca Veronese, Musei Civici di Padova – Museo Archeologico e Angela Ruta Serafini, archeologa
14 ottobre ore 17.30 Ex Scuderie di Palazzo Moroni, Padova
Il pantheon veneto nel primo millennio a.C. è indubbiamente dominato da una divinità femminile, REITIA, protettrice del guado, quindi dei riti di passaggio, ma anche della scrittura, della tessitura, della guarigione e del parto. Accanto a lei altre figure femminili, tradotte dalla devozione popolare in piccoli bronzi che rinviano ai più diversi aspetti della vita delle donne, tra cui la fecondità e la maternità. Al primato divino si affiancano molti segnali di ruoli femminili non secondari, dalle principesse alle sacerdotesse, che riflettono un quadro sociale composito, di cui le donne sono partecipi a pieno titolo.