Wu You l’utile dell’inutile, 2009
Dicembre 9, 2019Installazione site specific mt. 7×5; terracotta, terracruda, ceramica Raku, argilla in polvere, pigmenti, mixed media.
Riciclarti, Cattedrale ex-Macello Padova, 2009
Il lavoro di Mara Ruzza, che si esprime in installazioni, video e pittura, si concentra ogni volta in specifiche situazioni legate tra loro dalle semplici tattiche della pratica e non da stilemi formali. Il dialogo che si crea tra le singole opere è sottile, sospeso tra gli effetti casuali, la progressione numerica, il cambio di prospettiva. Il processo artistico di Mara richiede lentezza e metodicità e si nutre di una continua ricerca che abbandona i rigidi paradigmi propri del pensiero occidentale per spingersi verso le filosofie orientali.
In Wu You il vuoto diventa pieno per tornare ad essere vuoto in un costante processo di trasformazione, dove l’esistente è vissuto come luogo del possibile in continuo mutamento. Le ceramiche che punteggiano il percorso sono oggetti che si pongono allo sguardo dello spettatore come simboli di una dialettica in cui i due elementi oppositivi – il vuoto e il pieno – non si esauriscono in una sintesi, ma convivono in uno spazio aperto, infinito, dove entrambi sono accolti senza obbligo né di scelta né di riduzione. Il numero tre che appare nell’opera non è solo una traccia ma costituisce la trama di un discorso che vuole essere inclusivo, che desidera abbracciare e non dividere. I termini sine qua non di una possibile rigenerazione risiedono nell’accoglienza e nel rispetto dei cicli naturali del nostro mondo.
Nota critica di Natasha Bordiglia
dal catalogo RICICLARTI, riuso creativo e consumo sostenibile